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Inviato

Ciao a tutti. Prima c'era la PX, poi è nata la LML dalle ceneri della PX, in India. La Piaggio dopo aver visto che la LML aveva un nicchia mercato,  pentita di aver ceduto alla concorrenza tutti i disegni della PX, ne ha riavviato la produzione. A parte la differenza di prezzo tra i due marchi, c'erano anche delle piccole differenze a livello meccanico e anche sulla qualità della verniciatura (meglio la PX). La LML per ovviare al problema inquinamento ha costruito una 4 tempi. Esperienza disastrosa che ha portato al fallimento della società. Secondo me la Piaggio ha fatto bene a fermare la produzione della PX, non consone con gli standard attuali per le emissioni di CO2 ma anche per una sicurezza su strada. Dimenticavo, ho avuto una PX 125 anni 80, poi una PX 200 (un mulo), ma la Vespa che preferisco è l'ultima che ho, una GTS 300 Super del 2017.  Ho venduta la PX appena mio figlio ha compiuto 16 anni per sostituirla con un 125 LX.  Lasciamo perdere le vecchie moto, hanno fascino (solo per noi), ma non ci faranno andare indietro con l'età. W la Vespa, w la GTS

Inviato

In realtà Desmo la storia è parecchio differente da come l'hai descritta:

La lml faceva la vespa originale su licenza Piaggio, fino al 1989, quando le due case si sono divise, la Lml poteva continuare a vendere le vespa, con il marchio lml dlx o per la precisione nv, o bella donna o stella, nei mercati che ancora la potevano importare, diciamo che ormai il veto era chiaro no in Europa. ma solo nei mercati indiani, e nelle zone limitrofe, dove non solo andava tanto, ma era anche un mezzo da lavoro importante, solo in Inghilterra c'era un importatore, chiamato Eddy Bullet, che continuò la sua importazione, come continuò, venduta su catalogo, in america, ma come successe con la Seat, il patto fu falsato, tramite un importatore di Caserta, la lml, con il nuovo nome di star, tornò in Europa e in Italia. 
Inizialmente la cosa non importò molto alla Piaggio, che non se ne preoccupò più di tanto, visto che lei ormai era passata all'automatico. l'importatore di Caserta, per giunta, pretendeva lml a bassissimo costo, che ne portò inizialmente una immagine di scarsa qualità, è vero si scassavano, ma perchè il controllo qualità era assente, i concessionari non facevano il tagliando di preconsegna, insomma un disastro su tutta la linea, il cambio del fornitore dei pistoni, portò le due tempi del 2009 ad avere una scarsa durata, gli sbiellamenti erano all'ordine del giorno, venne cambiato il fornitore dei pistoni, ma ormai il marchio era compromesso, anche se come ho detto io ci ho fatto un casino di chilometri, non con pochi problemi, impianto elettrico rivisto e ancora le frecce non funzionano, mi si ruppe la forcella, dopo 4 mesi dall'acquisto, ero tentato di buttarla, ma volevo un px e lo volevo nuovo, oggi non me ne pento, ma 13 anni fa, o lml o niente, la Piaggio aveva fermato la produzione nel 2007. A questo punto però la Piaggio si rende conto che il Px si vende ancora, o meglio la lml si vende ancora a cifre non proprio basse, 2750 con vernice metallizzata e parabrezza, ma con optional come il bauletto, porta pacchi, barre laterali e altri ammennicoli vari, si arrivava facilmente a 3000 e oltre, tutti particolari che faceva la faco e costavano su internet la metà. 
Cosa fa la Piaggio per evitare che la lml possa in qualche modo fare soldi con una sua creatura? Ovviamente causa e, naturalmente, mi pare anche giusto, la vince, ma ora come fare per produrre il px, se non ho più la catena di montaggio? Ora entriamo nella legenda, quello che scrivo non è supportato da fonti attendibili, è appunto leggenda, ma le leggende si sa dicono spesso la verità, o almeno in parte.
La Piaggio vince e chiede alla lml di produrre per lei la scocca della due tempi, non avendo soldi per pagare la multa, l'unica soluzione è questa, inoltre ottiene, vista la differenza con il px normale, la possibilità di vendere la 4 tempi fuori dal confine indiano, infatti dal 2011, la lml non produce più la due tempi e, casualmente da questa data ritorna sul mercato il px 125 e 150, con un nuovo motore, euro 3, che guarda caso all'inizio ha problemi di sbiellmento proprio come i primi motori del 2009 della lml, mentre venendo assemblato in italia, la qualità di vernici e componenti è ovviamente superiore.
Ma questo porta a un guadagno inferiore per la lml, che viene anche abbandonata dall'unico importatore, quello di Caserta, i concessionari, potendo vendere il px, non prendono più le lml, che con i motore 4 tempi, ancora da finire, non è il massimo della solidità, anche il 4 tempi, per due anni ha discrete problematiche, sbiella, è anche vero che viene usato in un contesto diverso dai mercati in via di sviluppo, magari usandolo ad alta velocità, la catena di distribuzione va fatta a 18.000 chilometri, ma molti non la fanno, ed ecco che rompono, il tagliando andrebbe fatto ogni 3000 chilometri, ma non viene fatto prima dei 5000, ed ecco che rompono, ma è anche vero che in tanti sono arrivati a chilometraggi importanti, facendo la normale manutenzione, poi, prima del fallimento, ovviamente la lml aveva affinato il motore, risolvendo molte problematiche, diciamo che le poche my non mi ricordo l'anno, ma quelle con il nasello orribile, sono perfette. 
Comunque la lml accusa il colpo, perde tanto, prova a fare un tre ruote, il buddy, una specie di vespa con il cassone, un ape in pratica. 
LML Buddy low-cost three-wheeler starts selling across India

Viene messa in liquidazione il 2 giugno del 2017, dichiarando il fallimento, la Piaggio l'avrebbe dovuta rilevare, ma ormai non gli interessava più, finalmente in India, le case straniere possono produrre in autonomia, non è più necessario appoggiarsi ad una fabbrica già esistente, come fece con la bajai e poi con la lml.
La lml scompare e con lei l'ultimo px, la storia finisce qua, ma di certo chi ha preso un bel px del 2011 in poi, ha preso un telaio due tempi di una lml con motore lml, finita in italia e, per chi dice ci hanno fatto vedere la fabbrica, ricordi che chi ci è andato a visto solo delle px, azzurre, gia finite, ma nessuna catena di produzione, non esistono video della catena di produzione, come per le altre vespa. Non a caso il px esce di produzione nel 2017, stesso periodo in cui ufficialmente la produzione lml finisce.
Ripeto è una leggenda quello che ho scritto, ma come sempre le leggende, già ve l'ho detto hanno una fonte di verità.
Per chi denigra il marchio, per carità è vero, non sono il massimo, ma sono mezzi fatti quasi tutti a mano, con una tecnologia del secolo scorso, anche i px degli anni '80 non brillavano per qualità, addirittura quando si passò dai ganci esterni a quelli interni, i telai, non rinforzati, si spaccavano proprio nel punto di passaggio dei nuovi perni, con i rischi del caso, il passaggio al freno a disco, inizialmente senza forcella anti affondamento, lo rendeva inutile, poi lo modificarono.
Per me la lml è una vespa, molto di più delle odierne vespa automatiche, che sono innegabilmente comode, veloci, sicure, ma ormai sono scooter, non sono vespa, se non nella loro linea.

Va be! Mi fermo mi sono dilungato anche troppo.
Ciao 

 

 

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Inviato
13 ore fa, Desmo dice:

  Lasciamo perdere le vecchie moto, hanno fascino (solo per noi), ma non ci faranno andare indietro con l'età. W la Vespa, w la GTS

Verissimo, con due figli adolescenti mi ritrovo alle volte spaesato di fronte alla loro quasi indifferenza verso mostri sacri come l'RC30 Honda, La 916 Ducati o il Delta Integrale... Sono appassionati di motori ma il fascino del passato non li tocca. Forse è giusto così, va bene il rispetto per il passato ma la nostalgia è solo nostra.

Inviato
4 ore fa, xericos dice:

In realtà Desmo la storia è parecchio differente da come l'hai descritta:

La lml faceva la vespa originale su licenza Piaggio, fino al 1989, quando le due case si sono divise, la Lml poteva continuare a vendere le vespa, con il marchio lml dlx o per la precisione nv, o bella donna o stella, nei mercati che ancora la potevano importare, diciamo che ormai il veto era chiaro no in Europa. ma solo nei mercati indiani, e nelle zone limitrofe, dove non solo andava tanto, ma era anche un mezzo da lavoro importante, solo in Inghilterra c'era un importatore, chiamato Eddy Bullet, che continuò la sua importazione, come continuò, venduta su catalogo, in america, ma come successe con la Seat, il patto fu falsato, tramite un importatore di Caserta, la lml, con il nuovo nome di star, tornò in Europa e in Italia. 
Inizialmente la cosa non importò molto alla Piaggio, che non se ne preoccupò più di tanto, visto che lei ormai era passata all'automatico. l'importatore di Caserta, per giunta, pretendeva lml a bassissimo costo, che ne portò inizialmente una immagine di scarsa qualità, è vero si scassavano, ma perchè il controllo qualità era assente, i concessionari non facevano il tagliando di preconsegna, insomma un disastro su tutta la linea, il cambio del fornitore dei pistoni, portò le due tempi del 2009 ad avere una scarsa durata, gli sbiellamenti erano all'ordine del giorno, venne cambiato il fornitore dei pistoni, ma ormai il marchio era compromesso, anche se come ho detto io ci ho fatto un casino di chilometri, non con pochi problemi, impianto elettrico rivisto e ancora le frecce non funzionano, mi si ruppe la forcella, dopo 4 mesi dall'acquisto, ero tentato di buttarla, ma volevo un px e lo volevo nuovo, oggi non me ne pento, ma 13 anni fa, o lml o niente, la Piaggio aveva fermato la produzione nel 2007. A questo punto però la Piaggio si rende conto che il Px si vende ancora, o meglio la lml si vende ancora a cifre non proprio basse, 2750 con vernice metallizzata e parabrezza, ma con optional come il bauletto, porta pacchi, barre laterali e altri ammennicoli vari, si arrivava facilmente a 3000 e oltre, tutti particolari che faceva la faco e costavano su internet la metà. 
Cosa fa la Piaggio per evitare che la lml possa in qualche modo fare soldi con una sua creatura? Ovviamente causa e, naturalmente, mi pare anche giusto, la vince, ma ora come fare per produrre il px, se non ho più la catena di montaggio? Ora entriamo nella legenda, quello che scrivo non è supportato da fonti attendibili, è appunto leggenda, ma le leggende si sa dicono spesso la verità, o almeno in parte.
La Piaggio vince e chiede alla lml di produrre per lei la scocca della due tempi, non avendo soldi per pagare la multa, l'unica soluzione è questa, inoltre ottiene, vista la differenza con il px normale, la possibilità di vendere la 4 tempi fuori dal confine indiano, infatti dal 2011, la lml non produce più la due tempi e, casualmente da questa data ritorna sul mercato il px 125 e 150, con un nuovo motore, euro 3, che guarda caso all'inizio ha problemi di sbiellmento proprio come i primi motori del 2009 della lml, mentre venendo assemblato in italia, la qualità di vernici e componenti è ovviamente superiore.
Ma questo porta a un guadagno inferiore per la lml, che viene anche abbandonata dall'unico importatore, quello di Caserta, i concessionari, potendo vendere il px, non prendono più le lml, che con i motore 4 tempi, ancora da finire, non è il massimo della solidità, anche il 4 tempi, per due anni ha discrete problematiche, sbiella, è anche vero che viene usato in un contesto diverso dai mercati in via di sviluppo, magari usandolo ad alta velocità, la catena di distribuzione va fatta a 18.000 chilometri, ma molti non la fanno, ed ecco che rompono, il tagliando andrebbe fatto ogni 3000 chilometri, ma non viene fatto prima dei 5000, ed ecco che rompono, ma è anche vero che in tanti sono arrivati a chilometraggi importanti, facendo la normale manutenzione, poi, prima del fallimento, ovviamente la lml aveva affinato il motore, risolvendo molte problematiche, diciamo che le poche my non mi ricordo l'anno, ma quelle con il nasello orribile, sono perfette. 
Comunque la lml accusa il colpo, perde tanto, prova a fare un tre ruote, il buddy, una specie di vespa con il cassone, un ape in pratica. 
LML Buddy low-cost three-wheeler starts selling across India

Viene messa in liquidazione il 2 giugno del 2017, dichiarando il fallimento, la Piaggio l'avrebbe dovuta rilevare, ma ormai non gli interessava più, finalmente in India, le case straniere possono produrre in autonomia, non è più necessario appoggiarsi ad una fabbrica già esistente, come fece con la bajai e poi con la lml.
La lml scompare e con lei l'ultimo px, la storia finisce qua, ma di certo chi ha preso un bel px del 2011 in poi, ha preso un telaio due tempi di una lml con motore lml, finita in italia e, per chi dice ci hanno fatto vedere la fabbrica, ricordi che chi ci è andato a visto solo delle px, azzurre, gia finite, ma nessuna catena di produzione, non esistono video della catena di produzione, come per le altre vespa. Non a caso il px esce di produzione nel 2017, stesso periodo in cui ufficialmente la produzione lml finisce.
Ripeto è una leggenda quello che ho scritto, ma come sempre le leggende, già ve l'ho detto hanno una fonte di verità.
Per chi denigra il marchio, per carità è vero, non sono il massimo, ma sono mezzi fatti quasi tutti a mano, con una tecnologia del secolo scorso, anche i px degli anni '80 non brillavano per qualità, addirittura quando si passò dai ganci esterni a quelli interni, i telai, non rinforzati, si spaccavano proprio nel punto di passaggio dei nuovi perni, con i rischi del caso, il passaggio al freno a disco, inizialmente senza forcella anti affondamento, lo rendeva inutile, poi lo modificarono.
Per me la lml è una vespa, molto di più delle odierne vespa automatiche, che sono innegabilmente comode, veloci, sicure, ma ormai sono scooter, non sono vespa, se non nella loro linea.

Va be! Mi fermo mi sono dilungato anche troppo.
Ciao 

 

 

vero...ho però un'opinione diversa per i PX anni 80...specie quelli costruiti dopo l'84 sono dei gioielli, girano ancora senza batter ciglio...teneteveli stretti se li avete

Inviato
9 ore fa, Edicola9 dice:

Verissimo, con due figli adolescenti mi ritrovo alle volte spaesato di fronte alla loro quasi indifferenza verso mostri sacri come l'RC30 Honda, La 916 Ducati o il Delta Integrale... Sono appassionati di motori ma il fascino del passato non li tocca. Forse è giusto così, va bene il rispetto per il passato ma la nostalgia è solo nostra.

.........va bene il rispetto per il passato ma la nostalgia è solo nostra. Eh si...Un ciao a tutti. Sono contento di far parte di questo gruppo

Inviato

La lml faceva la vespa originale su licenza Piaggio, fino al 1989, quando le due case si sono divise, la Lml poteva continuare a vendere le vespa...

XERICOS  mi hai crepato.....in senso buono

 

Inviato

Desmo la Vespa fatta su licenza dalla lml, si chiamava Lml Vespa Originale, che ci posso fare? Era il nome datogli

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