Primo scatto.

[Edo57]

20 ore fa, Andrea59 dice:

Scherzi a parte, l'affondamento eccessivo è la conseguenza di un sag esagerato determinato dalla vetustà di un elemento elastico ormai "scarico"

l'elemento elastico è la molla, e faccio un po' fatica però ad ammettere che essa potrebbe sedersi col tempo, salvo che sia già così da nuova.. 

[comunque è interessante discorrere di queste cose:   ho misurato il sag della mia Primavera, risultando da statico Zero assoluto anteriore e posteriore, e da dinamico Zero ant. e 1,5 cm posteriore] 

 

20 ore fa, Andrea59 dice:

Ma noi la amiamo così!

ok, io sono vespista un po' x caso e posso spiegare, ma un paio di idee le avrei, x renderla amabile anche di più 😇

20 ore fa, Andrea59 dice:

quando l'ingegnere aeronautico Corradino D'Ascanio ebbe ad arrovellarsi in merito al progetto

saluti da Biella, foto di oggi (taggo @Vespaki77 quale informato dei fatti)..

 

[Andrea59]

Edo, il sag che dichiari sembra evidenziare un eccessivo precarico all'ammortizzatore anteriore, in ragione dell'assenza di qualsivoglia reazione alla massa complessiva scooter + conducente.
Da quel che ne so, l'ammo originale Piaggio non consente variazioni del precarico (funzione invece prevista in molti di quelli prodotti da terze parti), ma un 10% dell'escursione totale all'avantreno dovrebbe essere "consumata" dal sag, un tantino in più al retrotreno (ed 1,5 cm parrebbe plausibile). Vox populi, of course! 😉

 

Modificato 16 febbraio 2023 - 20:36 da Andrea59

[Edo57]

mah, sì @Andrea59 infatti inizialmente fui sorpreso dal comportamento delle sospensioni ma, esaminati altri esemplari nuovi di Primavera presso il Concessionario, trovai la medesima situazione standard... 

pensa che giù dal cavalletto, comprimendo anche poco il posteriore con la mano sul maniglione o col piede sulla pedana, l'ammortizzatore torna in posizione estesa quasi battendo al fondo corsa superiore (il fatto non succede quando "molleggio" da seduto);   presumo che ciò sia dovuto al fatto che quasi il 50% del peso gravi direttamente sulla ruota posteriore costituendo una massa non sospesa percentualmente rilevante.. 

tutto sommato, all'atto pratico della circolazione stradale, il comportamento generale del mezzo non è spregevole, considerando pure le ruote da 12" ed il modesto interasse;   e in movimento, molleggiando anche pesantemente da "in piedi sulle pedane", non riesco a raggiungere i fondo corsa, altro indizio che mi porta a considerare il sistema come accettabile;   ormai sono abituato ad affrontare in velocità i dossi rallentatori e gli altri ostacoli non evitabili stando quasi in piedi sulle pedane,  il ché alla fine è perfino divertente.  

Chissà se la modifica della sospensione anteriore sulla Gts 2023 sarà davvero efficace?  mi piacerebbe sperimentarlo di persona (sulla 300 ovviamente) ma non posso, non devo. 

 

 

[Andrea59]

Sì, possiamo giusto definirlo "accettabile" quale sistema ammortizzante, ma ben lungi dall'essere paragonabile a ciò che le motociclette ci hanno abituato da tempo, oppure altri scooter meno "glamour" ma di maggior sostanza.
Sicuramente l'adozione di elementi ammortizzanti più sofisticati, provvisti di una idraulica personalizzabile, potrebbe migliorare sensibilmente il comportamento su strada, non tanto in funzione del comfort, quanto in tema di aderenza e stabilità, non certo il "piatto forte" delle nostre amatissime.
Ho letto in merito alle modifiche apportate alla nuova versione, ed immagino abbiano lavorato sulle geometrie e sull'ammortizzatore, dato che lo schema è inalterato e sempre di "carrello aeronautico" si tratta. 😉

P.S. Posseggo anche una Vespa LX, ed in effetti sul "Vespino" l'assetto è più rigido e meno incline all'affondamento...

[Edicola9]

Attenzione che le masse non sospese sono appunto quelle che poggiano a terra  e che si muovono vincolate al sistema di sospensione. Nel caso della vespa per l'anteriore abbiamo il complessivo ruota, disco, pinza e poi si va nella lana caprina con parte del biscottino e dell'ammortizzatore... Al posteriore la massa non sospesa è da individuarsi nel gruppo motore, qui con percentuali a decrescere mentre ci avviciniamo al punto di vincolo con il telaio... 

Sulla distribuzione del peso sugli assi per la Vespa non ho dati, ma a occhio direi che senza conducente sia almeno 55% al posteriore per i modelli a liquido e qualcosa di più per quelli ad aria.

[Edo57]

5 ore fa, Andrea59 dice:

possiamo giusto definirlo "accettabile" quale sistema ammortizzante, ma ben lungi dall'essere paragonabile a ciò che le motociclette ci hanno abituato

beh certo, i paragoni andrebbero fatti con altri scooter, dal motore e trasmissione sulla ruota motrice;   io non conosco alcuno in zona con cui fare dei test.

Probabilmente, la Ditta Carbone è in grado di proporti e spedirti l'ammo anteriore adatto, previa accurata ed attenta chiacchierata telefonica.. sono sicuro che sapresti spiegarti al meglio 

[Tony65]

1 ora fa, Edo57 dice:

Probabilmente, la Ditta Carbone è in grado di proporti e spedirti l'ammo anteriore adatto, previa accurata ed attenta chiacchierata telefonica.. sono sicuro che sapresti spiegarti al meglio 

Non credo. Carbone, come tutti gli altri produttori "after market", progetta un ammortizzatore per ciascun tipo di veicolo; per la Vespa ha sicuramente in catalogo quello per le small frame (LT, Primavera) e per le large (GTS, tutte).

 

[Andrea59]

7 ore fa, Edicola9 dice:

Attenzione che le masse non sospese sono appunto quelle che poggiano a terra  e che si muovono vincolate al sistema di sospensione. Nel caso della vespa per l'anteriore abbiamo il complessivo ruota, disco, pinza e poi si va nella lana caprina con parte del biscottino e dell'ammortizzatore... Al posteriore la massa non sospesa è da individuarsi nel gruppo motore, qui con percentuali a decrescere mentre ci avviciniamo al punto di vincolo con il telaio... 

Sulla distribuzione del peso sugli assi per la Vespa non ho dati, ma a occhio direi che senza conducente sia almeno 55% al posteriore per i modelli a liquido e qualcosa di più per quelli ad aria.

Consideriamo anzitutto che a differenza delle masse non sospese (sostanzialmente non suscettibili di variazioni ponderali), tutte le altre lo sono (conducente, passeggero, carico bagagli ed accessori), e la cui gravità insiste su quegli organi meccanici preposti a garantire il più confortevole e sicuro contatto con il suolo.
La personalizzazione di tali elementi consentirebbe di adeguare le diverse condizioni di lavoro sul medesimo sistema di sospensione (precarico dell'elemento elastico degli ammortizzatori, freno idraulico e idraulica di controllo del ritorno), ma sulle nostre Vespa (eccetto una regolazione "d'antan" del precarico degli ammortizzatori posteriori) non v'è possibilità di intervenire (eccetto sostituire la molla di precarico all'avantreno), pratica - quest'ultima - che definire scomoda è un puro eufemismo. 😉