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La mia Saddlesore 1600


Mauro150LX
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Non un'avventura Vespistica, ma... magari faccio venire voglia a qualcuno!

 

La Saddlesore 1600 (Mal di Sella 1600) è una delle tante sfide proposte dalla Iron Butt Association (Associazione Culo di Ferro), una vecchia associazione americana che raccoglie appassionati di viaggi in moto e gli propone sfide di tutti i tipi; non vere competizioni, non si vince niente e non si paga niente, ma modi simpatici per mettersi alla prova e fare esperienze diverse dal solito.

 

Nella Saddlesore 1600 l'obbiettivo è fare 1600 km in meno di 24 ore.

 

Ho conosciuto la IBA pochi giorni dopo essere stato in Germania con la Vespa, e da allora ho avuto il desiderio di migliorare quella mia prestazione (circa 900 km in un giorno), così mi sono messo in contatto con Michiel, il presidente della sezione Europea, che mi ha seguito e consigliato per due anni, un supporto continuo.

 

Rimandata la partenza dell'anno scorso, perché la moto non era a posto, parto quest'anno: il 22 settembre, proprio due anni dopo il viaggio in Vespa. 

Itinerario, Ancona - Santa Maria di Leuca - Ravenna - Ancona, per 1705 km stimati.

 

Parto alle 4.30, nella moto ho: tuta e soprascarpe antipioggia, quattro elastici coi ganci, tre bottiglie d'acqua e una scodella di insalata di riso. I km sono 80.117. Ho dormito male, mi sono svegliato durante la notte, sono molto più agitato rispetto a quando sono partito con la Vespa, non so perché.

Ma una volta in sella faccio le prime due curve e mi passa, la moto è brillante, scatta bene, e allora andiamo, via verso strade mai fatte.

 

Primo rifornimento sotto casa, e poi autostrada, giù, giù verso l'Abruzzo, dove vedo una bella alba sul mare. Il cielo è mezzo coperto, ma il traffico molto scarso. Dopo duecento km faccio benzina, e di nuovo dopo altri duecento. E all'improvviso sono in Puglia, e strombazzo felice col clacson, grato alla moto che mi ha portato fino a qui.

 

Una terra bellissima, mi scorre di fianco il Gargano, poi i trulli, e giù, giù.... si cammina molto bene, in mezzo a forti odori di terra e di coltivazioni. C'è tanto sole, e tanto caldo; ma ad un certo punto ci sono anche tanti lavori, che mi rallentano non poco: e non devo perdere tempo, è proprio l'unica cosa che non devo fare.

Impensabile raggiungere Brindisi e poi Santa Maria di Leuca, urge cambio itinerario. 

Proseguo fino a Taranto, faccio il punto e decido: si risale fino a Bologna, poi Ancona, Fabriano e ritorno. Non saranno 1705 km ma oltre 1600 di sicuro.

 

Bene, si risale allora. Finalmente incontro altri motociclisti, ma li supero tutti, la mia piccola moto è un trenino indiavolato, e a un certo punto, in Abruzzo, quando ho già 900 e passa km sotto le ruote, inizia a piovere - allora raggiungo uno stato di calma interiore incredibile, mi sento fuso con la moto, come se le sue ruote fossero le mie gambe, e sento tutto, so esattamente fin quando inclinarmi nelle curve, di quanto devo pelare il gas, quanto devo frenare.

 

In pratica vado via in scioltezza, e lì l'autostrada è tutta una curva, una salita e una discesa, ma supero proprio tutti, tutti, pur limitandomi a stare tra 130 e 140 fissi. Uno stato di grazia che non avevo mai vissuto guidando la Kawa.

 

Raggiunte le Marche la pioggia finisce e da qui in poi è puro e semplice trasferimento. Bologna, un tramonto bellissimo, poi si scende, a Rimini un temporale grosso con tanto vento mi fa fermare da un benzinaio ad aspettare che spiova, e un po' spiove in effetti, ma questi ultimi duecento km me li devo fare quasi tutti sotto l'acqua.

La strada per e da Fabriano è una passerella, a parte un gatto con tendenze suicide, e al ritorno il contakm arriva ai fatidici 1600 - grandi pacche e carezze sul serbatoio, è stata davvero brava.

Non un colpo perso in 1600 km fatti quasi tutti fissi a 130, non una falsa partenza, comoda, e non ha nemmeno consumato molto.

 

Davvero un'esperienza unica, da provare una volta nella vita.

 

 

[b][size=150]La moto[/size][/b]

20 anni quest'anno, equipaggiata con parabrezza e bauletto. Un piccolo marsupio sul montante del parabrezza, per tenere i biglietti dell'autostrada. Non ha perso un colpo, non ho niente di cui lamentarmi. È solo stato inaspettato il consumo dell'olio, 2 litri su 1600 km. Nelle prossime settimane lo terrò d'occhio.

 

[b][size=150]Io[/size][/b]

Per me è stato il coronamento di un sogno, una cosa che volevo fare e ci sono riuscito. Non mi è pesato per niente, non sono stanco, non ho dolori né fastidi nel corpo nonostante i miei polsi malandati. Bellissima la sensazione di essere tutt'uno con la moto. Abbiamo fatto una di quelle cose che creano un legame molto stretto...

 

[b][size=150]Un po' di numeri...[/size][/b]

[b]650[/b] la cilindrata della moto

[b]50[/b] i cavalli

[b]1614[/b] i km fatti

[b]19[/b] le ore totali

[b]17[/b] le ore di moto ininterrotto

[b]11[/b] gli stop: dieci per la benzina, uno per il temporale

[b]83,03[/b] i litri di benzina consumata

[b]19,43[/b] i km al litro

[b]2[/b] i litri d'olio usati

[b]95[/b] kmh la velocità media

[b]3.570.000[/b] circa, il totale dei giri che ha fatto il motore

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Grazie per il bellissimo racconto, grande invidia!

Tendenzialmente anche avessi la moto non penso mi verrebbe mai in mente di fare una belinatam del genere, ma ammiro i pazzi che sono capaci di mettere da parte la razionalità e partire!

Ma tutta autostrada?

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Moderator

Non si vedono le foto, prova a ricaricarle nell'ordine che vuoi che appaiano, così poi le metto nel post, posso solo io modificarlo a questo punto

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Moderator

Bell'avventura, io in vespa Px ho fatto in una sola tirata la bellezza di 866 km in un giorno, in realtà poi non era proprio un px, ma la sorella indiana lml 150, sono cose che comunque si possono fare, tenendo conto che tutti i giorni mi faccio in media 120/130 km, penso che appena riesco ad avere un degno due ruote, vespa, moto, potrei provarci, per i miei cinquant'anni sto studiando alcuni giri, penso in auto, ma sia mai detto che non possa cambiare idea, se nel frattempo sia arrivata la due ruote

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complimenti per l'impresa, o almeno io la considero tale; 

trovo che sia molto suggestivo, riuscire a mantenere così a lungo la connessione uomo / macchina.. 

Il 13/10/2023 at 15:19, Mauro150LX dice:

incontro altri motociclisti, ma li supero tutti

niente di strano, le talpe imbalsamate a 2 e 4 ruote vanno pure in autostrada :icon_mrgreen:

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