Rane Pazze a Tarquinia

[xericos]

Dopo una vita di clausura, impedimenti vari per poter uscire, blocchi e tant'altro, non sono nemmeno più in grado di scrivere un qualche cosa di interessante che abbiamo fatto, spero mi scuserete se sarà alquanto didascalico nel racconto, con poca creattività, ci proverò!
E' lunedì che guardando il meteo decido di provare ad organizzare una uscita, Domenica sole, caldo, dove andare? Una idea ce l'ho, ossia raggiungere il mare, Roma per questo è fortunata essendo circondata sia dalle montagne che da ampie zone marine, senza dover per forza di cosa fare eccessivi chilometri, proprio questa diversità fa si che ci siano condizioni favorevoli per tante culture, dal vino all'olio buono, insomma è una città fortunata anche in questo. 
Scrivo subito sulla zappa per vedere chi aderisce, la risposta non tarda ad arrivare, la voglia di viaggiare, anche senza fare troppi chilometri è tanta, contatto anche il mio carrozziere amico, che spesso mi ha chiesto di coinvolgerlo, la tappa non è definita, ma le idee tante, pochi chilometri, caldo, quindi dove andare se non verso il mare? Propongo Tarquinia, alla fine avremo due che daranno forfait, ma lo zoccolo duro delle rane pazze è al completo, Gianfranco, Mauretto ed io, con la presenza di Claudio. Sono le 9:20 quando arrivo al luogo dell'appuntamento, sono eccitato e, anche un pelo preoccupato, sto con il triciclo, non ho preso la lml, per far compagnia a Claudio che sarebbe venuto in scooter, un honda sh 150 purtroppo ha avuto un incidente questa estate e, il suo bel px è sotto i ferri, alla fine poi saremo tutti con gli scooter, Mauretto si era dimenticato di aprire il rubinetto del px, quindi non gli è partito, Gianfranco ha tutti i mezzi senza revisione, solo la vespa gts è assicurata e revisionata, alle 9:30 si parte, prendiamo l'Aurelia in direzione del mare, la temperatura è perfetta 15° che arriveranno a 18° man mano che ci si avvicina al mare, dopo la sosta caffè ad Aranova, attraversiamo Santa Severa, Santa Marinella, Civitavecchia e, finalmente arriviamo a Tarquinia, città di confine tra il Lazio a la Toscana, città che ha dato ben tre Re a Roma (Tarquinio Prisco, Servo Tullio e Tarquinio il Superbo), tante le cose da vedere, ma per via del Covid, sia le chiese che i musei sono chiusi, dovremo tornarci, comunque anche passeggiare nel borgo, è piacevole, poco casino, anche se tutti i ristoranti sono pieni, finiremo a mangiare in un ristorantino di quelli che fanno cibo elaborato, ma poi in sostanza si paga e non si mangia, che poi detto onestamente non si è neppure mangiato troppo bene, pagato si, ma bo! Infatti non metto nemmeno il nome del ristorante, non merita pubblicità.
Le solite foto di rito, il caffè il pranzo e, verso le 16 eravamo sulla via del ritorno, come ho detto niente di eclatante, ma finalmente siamo usciti.
Vi metto qualche foto e video

 

 

 

[Tapass]

Bello il video, per 9 minuti mi sono fatto un giretto anch'io... 👍

Sti Etruschi che riposano la Domenica nun se fanno vede...😁

[Tapass]

Mi è venuta in mente questa scena di 'vacanze intelligenti'.

 

[xericos]

In effetti eheh

[Pino]

Ciao!!

Che bello rivedervi!!

Non se ne può davvero più di questa vita da topi

Tra un po’ riparto anch’io. Sto già sognando qualche giretto

Mi servirebbe qualche grado in più 

Ancora un po’ di pazienza!

Buona stagione!

Pino

[xericos]

Speriamo Pino di poter ripartire e, che non sia un fuoco di paglia, mi sto deprimendo sempre più. La fortuna vuole che con il lavoro attuale non ho mai mollato lo scooter, altrimenti credo che non ce la farei a ripartire e fare tutti questi chilometri