Borgo fantasma di Celleno

[xericos]

Domenica 29, con il club di auto storiche PDM, siamo andati a farci un bel giro nel viterbese, proprio accanto al Sant'Angelo il paese delle fiabe, che vi ho proposto domenica scorsa. Ci troviamo nella terra della Tuscia, tra Montefiascone e Civita di Bagnoreggio e volendo potremmo anche dire di essere quasi in umbria vicino Orvieto che dista solo 40 km. Volendo ed avendo tempo uscirebbe un giro pazzesco, mettendo insieme i borghi dei paesini limitrofi, come già detto Montefiascone, Bagnoreggio, i quartieri medioevali di Viterbo, il lago di Bolsena, lo stesso paesino delle fiabe di Sant'Angelo e Celleno per poi sconfinare in umbria e vedere Orvieto, Spoleto etc., solo per citare i primi paesi che mi sono venuti in mente. Questa volta non sono in vespa, anche se il meteo è favorevole, ma con Herbie, il mio vecchio maggiolone del 1973 e tante altre vecchiette. 
Il lento viaggiare per questi luoghi, fa assaporare al meglio i borghi che si attraversano, quando l'autostrada non esisteva e, realmente le vecchie glorie passavano in queste terre, un lento pellegrinare, per giungere in questo antico e poco conosciuto borgo fantasma di Celleno, il paese attuale che si attraversiamo è completamente diverso da quello che poi andremo a visitare, di impronta tipicamente fascista, le case costruite per volere del Duce, che non potendo ripristinare il borgo, per via della lenta erosione che lo sta portando a franare, un triste destino in comune con altri paesini della zona, dove i fiumi e i venti stanno scavando le montagne e prima o poi li porterà inesorabilmente a scomparire. Il paese venne anche minato, per impedire ai proprietari di ritornare ad usare le case pericolanti, quindi quello che vediamo oggi, come il Castello Orsini, la Chiesa di San Carlo e gli altri edifici sono quelli che hanno resistito all'incuria del tempo e all'abbandono della città, dove le piante hanno ricoperto buona parte delle strade. Ci sarebbero tante cose da dire, ma vi consiglio una ricerca con google, per scoprire tante cose, anzi vi consiglio una gita in queste terre, che meritano sicuramente una visita. Vi allego qualche scatto