Rane pazze su via Amerina

xericos · 14 febbraio 2022 - 06:47

Le Rane Pazze si danno al ArcheoTrekking, percorrendo l'antica Via Amerina, un'importante via di collegamento in epoca romana e nel medioevo, collegava Roma ai principali centri dell'Umbria. Il nome era dato dalla prima città umbra che raggiungeva, Ameria, oggi Amelia. La via Amerina fu aperta nel 241-240 a.C. unendo tracciati locali ancora più antichi che collegavano Veio con Ameria (l'attuale Amelia in Umbria) attraversando tutto il territorio falisco e toccando i suoi principali centri: Nepet (Nepi), Falerii (Civita Castellana), Fescennium (Corchiano), Gallese, Vasanello e Hortae (Orte).
Partiti come sempre con il mitico maggiolino rosso, ormai parte del gruppo, oggi con una mascotte in più, Lady un cane non di razza, ma simpaticissimo che ci ha accompagnato per tutto il percorso, siamo arrivati fino a Nepi, per comprare i viviveri e, così dedicarci meglio alla gita, senza la preoccupazione di dover andare al ristorante, risparmio di tempo e, anche di soldi, che male di certo non fa!
Parcheggiato il maggiolino si inizia il percorso, di media difficoltà, anche se, come sempre ci perderemo nei boschi finendo in alcuni campi arati.

Si prosegue il percorso, siamo poco distanti da Civita Castellana ed arriviamo ad un bellissimo ponte romano, ancora in ottimo stato

La strada costeggia poi una serie di tombe,

Fino ad arrivare alla Tomba detta dei re e della regina, per la grandezza della stessa, sicuramente una famiglia ricca

Ci si inerpica sempre più nel fitto dei boschi, e si guadano fiumi, per fortuna hanno messo dei ponti

Finalmente si arriva nel punto ancora intatto della vecchia via Ameria, che ricordiamoci prende il nome da Ameria, la prima città umbra che la strada incontrava, oggi conosciuta come Amelia

Il percorso prosegue, molto pianeggiante, fino ad arrivare a Faleri Novi, qui una svolta errata ci ha fatto fare un pezzo impegnativo, che ci ha portato poi all'interno di alcuni campi, per fortuna siamo riusciti ad uscirne ed arrivare davanti Falerii Novi, dove abbiamo fatto la sosta pranzo